Risultati del progetto di ricerca sugli effetti di interventi ripetuti di allenamenti aerobici ad alta intensità sul metabolismo muscolare
Dopo numerosi mesi di duro lavoro, che hanno visto i ricercatori italiani dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale della Ricerca e del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università degli studi di Pavia lavorare a stretto contatto con colleghi norvegesi e australiani, si è concluso da poche settimane il progetto finalizzato a valutare gli adattamenti cardio-respiratori e muscolari in risposta a due periodi allenamento aerobico ad alta intensità (High-Intensity Interval Training) della durata di due mesi ciascuno, separati da un periodo di tre mesi di ritorno alla normale vita quotidiana (De-traininig).
I partecipanti allo studio, soggetti sani precedentemente sedentari, hanno svolto gli allenamenti e sono stati valutati nel Laboratorio di Fisiologia Umana Integrata dell’Esercizio dell’Università di Pavia prima e dopo ogni periodo di allenamento, mostrando come l’allenamento ad alta intensità promuova evidenti miglioramenti degli indici fisiologici correlati al metabolismo energetico ossidativo muscolare e determini un conseguente miglioramento della prestazione fisica aerobica.
Inoltre, i dati ottenuti con misure ex-vivo sui campioni di biopsia muscolare raccolti al termine di ogni fase sperimentale hanno mostrato come la massima capacità di respirazione mitocondriale e i principali marcatori biochimici di biogenesi, fissione e fusione mitocondriale, possano “ricordare” adattamenti occorsi in una precedente fase di allenamento, stimolando l’interesse verso la ricerca di un possibile meccanismo di memoria muscolare generato da modificazioni epigenetiche indotte dall’allenamento fisico aerobico.
Matrix Fitness Italia, azienda fitness sempre attenta alla salute e alla ricerca scientifica, ha contribuito in modo determinante al progetto fornendo accesso ai partecipanti alle strutture FitActive – attrezzate Matrix – per tutto il periodo di allenamento e mettendo a disposizione strumenti di monitoraggio dell’allenamento come le fasce MyZone MZ3.
Nei prossimi mesi i ricercatori coinvolti porteranno a termine le ultime analisi e lavoreranno al piano di divulgazione che prevederà la stesura di articoli su riviste internazionali indicizzate e comunicazioni a congressi. Il primo passo sarà la presentazione dei risultati preliminari al congresso internazionale Europhysiology 2022 che si terrà a Copenhaghen nel mese di Settembre dove il Comitato Organizzatore si è mostrato molto interessato alla tematica e ha invitato tre ricercatori a presentare il frutto del loro lavoro in un simposio dedicato alla memoria muscolare.
Simone Porcelli, MD PhD
Dipartimento di Medicina Molecolare
Università di Pavia, Italia