INTERVENTO DI ARTROPROTESI – PREABILITAZIONE

In questa nuova uscita, parleremo dell’importanza della preabilitazione all’intervento di artroptotesi di anca.

È ormai un assunto che migliori sono le condizioni psicofisiche del paziente al momento dell’intervento chirurgico, migliore è il decorso post operatorio. Per questo in molti ambiti chirurgici è diventata importante la preabilitazione all’intervento. Le più recenti raccomandazioni indicano in 4/6 settimane la durata ottimale e nell’approccio multimodale, costituito da consigli/integrazione alimentare, supporto psicologico ed esercizio fisico, la via da seguire.

In questo articolo ci occuperemo dell’esercizio fisico. La preabilitazione all’intervento di artroprotesi di anca non trova pareri univoci in ambito scientifico. Alcuni studi non hanno evidenziato differenze sostanziali negli outcome post intervento tra coloro che hanno svolto il programma di preabilitazione e il gruppo che non lo ha fatto. Di contro, alcuni ricercatori ne caldeggiano l’utilizzo e molti medici la consigliano ai loro pazienti. È inoltre importante considerare le condizioni da cui parte la persona. Tendenzialmente è possibile individuare due macro categorie: funzionalmente autonomi e fragili.

Le persone con fragilità hanno indicazione alla preabilitazione ma necessitano del supporto dell’equipe che le seguirà lungo tutto il percorso di cura; noi ci occuperemo delle persone autonome. Nella nostra esperienza, è importante che tutti si preparino all’intervento prendendo coscienza delle posture scorrette assunte nel tempo e imparando a utilizzare nuovamente, in maniera corretta, muscoli che nel tempo sono stati “dimenticati”. Spesso questa necessità si scontra con gli impegni quotidiani della persona o dei caregiver che rendono ostico seguire il programma di esercizio fisico. Per questo è fondamentale offrire più opzioni.

Di seguito riportiamo l’esempio della prima settimana di preabilitazione, svolta in tre differenti modalità: domiciliare, palestra, blend. Fondamentale rammentare che i programmi andranno individualizzati, considerando le capacità funzionali e gli obiettivi e condivisi con il Medico e l’equipe che ha in cura la persona.

Programma di esercizio domiciliare

Esercizi con elastici Ziva

Protocollo: 3 sedute settimanali

Strumenti: Carico naturale, piccoli attrezzi.

Considerando che la maggior parte delle persone sarà decondizionata, le prime settimane rappresentano un momento di “riattivazione” ed è consigliato il lavoro a carico naturale. Dalla terza/quarta settimana sarà possibile usare piccoli attrezzi (elastici, cavigliere).

La seduta è divisa in 4 fasi: riscaldamento, esercizi analitici, esercizi funzionali e defaticamento. Per tutte le quattro fasi, la tabella 1 riporta le dosi della prima settimana: nella colonna di sinistra è riportata la durata del lavoro o le serie e le ripetizioni, in quella di destra il tempo di recupero. I tempi sono espressi in secondi.

Seduta

riscaldamento (5 minuti), cammino sul posto, anche con ausilio, alternato a esercizi calistenici;

3 esercizi analitici per gli arti inferiori;

3 esercizi funzionali a coinvolgimento sistemico;

Defaticamento (3-5 minuti): 3 esercizi di allungamento, abbinati all’educazione alla corretta dinamica respiratoria.

RiscaldamentoEs. AnaliticiEs. FunzionaliDefaticamento
300 1201 x 10 901 x 10 90180 —

Tabella 1, Dosi prima settimana

Programma in palestra

Protocollo: 3 sedute settimanali di esercizio

Strumenti: Macchine aerobiche e isotoniche, applicativi funzionali.

Quello esposto di seguito è un esempio da cui partire. Può essere utilizzato integralmente ma si sottolinea nuovamente che è consigliabile individualizzare esercizi e dosi considerando: situazione clinica, capacità condizionali/funzionali, alfabetizzazione motoria, altri desideri della persona. Anche la piacevolezza e la fatica percepite giocano un ruolo fondamentale: evitare programmi di durata superiore ai 60-75 minuti e/o che inducono eccessivo stress interno.

La disponibilità economica è un altro parametro da valutare con attenzione. Le prime sedute, così come la prima di ogni nuovo programma, richiedono sicuramente un lavoro supervisionato uno a uno. Anche le altre avrebbero indicazione alla stessa modalità ma, nel caso la persona preferisca contenere la spesa, le successive possono essere svolte in autonomia, con minima supervisione.

Microciclo 1^ settimana:

Le percentuali dei carichi di lavoro riferiscono alla frequenza cardiaca di riserva per l’attività aerobica e alla ripetizione massimale, stimata, per la forza.

ESERCIZIOSERIERIP/DURATACARICORPERECUPERO
Valutazioni iniziali     
Allungamento Ischio tibiali130”
Allungamento Quadricipiti130”
Allungamento Glutei130”
Allungamento Gemelli130”
Bike1300”40%3-4

Tabella 2, Prima seduta

ESERCIZIOSERIERIP/DURATACARICORPERECUPERO
Bike1300-600”50-60%6
Squat con schiena al muro210-15N90”
Bridge210-15N60”
Leg extension210-1550-65%60-75”
Leg curl (seduto)210-1550-65%60-75”
Plank adattato12 x 20-30”N6-730-60”
Allungamento Ischio tibiali130”
Allungamento Quadricipiti130”
Allungamento Glutei130”
Allungamento Gemelli130”
Bike1300”40%3-4

Tabella 3, Seconda e Terza seduta

Attrezzatura Matrix impiegata nelle fasi di preabilitazione all'intervento di artroprotesi

Programma misto (blend)

Protocollo: 3 sedute settimanali di esercizio, alternate tra casa e palestra

Strumenti: Macchine aerobiche e isotoniche, applicativi funzionali, piccoli attrezzi

Considerando il setting in cui saranno svolte le sedute è possibile fare riferimento a quanto sopra esposto.

Nella prossima uscita parleremo della riabilitazione post dimissione.


BIBLIOGRAFIA

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  • Alvarez-Nebreda ML, Bentov N, Urman RD, Setia S, Huang JC, Pfeifer K, Bennett K, Ong TD, Richman D, Gollapudi D, Alec Rooke G, Javedan H. Recommendations for Preoperative Management of Frailty from the Society for Perioperative Assessment and Quality Improvement (SPAQI). J Clin Anesth. 2018 Jun;47:33-42. doi: 10.1016/j.jclinane.2018.02.011. Epub 2018 Mar 15. PMID: 29550619.
  • Marin L, Febbi M, Chiodaroli M, Pedrotti L, Bui I, Post-Intervento di Artropotesi in Marin L Editor, Attività Motoria Adattata, dalla teoria alla pratica. Test e programmi di allenamento; 93-105. Calzetti & Mariucci editori, Ferriera di Torgiano (PG), Italia, 2021. ISBN 978-88-6028-457-0
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