Abbiamo da poco analizzato le modificazioni indotte dalla pandemia sulle tendenze del mondo del fitness e siamo già pronti a parlare dei trend del 2022. Vediamo insieme la classifica ACSM dei Top 10 Worldwide Fitness Trends di quest’anno appena iniziato e confrontiamoli con quelli del 2021.
La tabella riporta le due classifiche, il numero di fianco ai trend 2022 indica le posizioni guadagnate/perse rispetto al 2021, il termine NP indica che il trend non era presente nella classifica precedente; le tendenze 2021 barrate, sono uscite di classifica nel 2022.
Posizione | 2022 | 2021 |
1 | Wearable technology (+ 1) | Online Training |
2 | Home exercise training (NP) | Wearable technology |
3 | Outdoor activities (+1) | Bodyweight training |
4 | Strength Training with free weights (+4) | Outdoor activities |
5 | Exercise for weight loss (NP) | High-intensity interval training |
6 | Personal Training (+4) | Virtual training |
7 | High-intensity interval training (-2) | Exercise is Medicine |
8 | Bodyweight training (-5) | Strength Training with free weights |
9 | Online live and On-demand Exercise Classes (NP) | Fitness programs for older adults |
10 | Health/Wellness coaching (NP) | Personal Training |
Gli strumenti indossabili per il monitoraggio dei livelli di attività fisica tornano al primo posto e si confermano il trend più stabile degli ultimi 7 anni. Come avevamo sottolineato nel precedente articolo, già prima della pandemia la necessità di monitorare i livelli di attività fisica e i parametri a essa correlati era un’esigenza molto sentita sia dai praticanti che dai professionisti dell’esercizio fisico. Matrix Fitness anticipando come sempre le tendenze sul mercato e grazie all’accordo con MyZone, già da tempo propone diversi strumenti interconnessi con dispositivi indossabili. L’ultima novità MyZone è MZ-Switch: il primo dispositivo al mondo per la rilevazione della frequenza cardiaca che può essere indossato al torace, al braccio o al polso e consente la rilevazione della frequenza cardiaca anche in acqua.
Le evidenti modifiche indotte dalla situazione che viviamo hanno reso l’allenamento molto più vario (cross training) come si evince dall’ulteriore miglioramento di posizione dell’allenamento all’aperto. Anche per questo, per monitorare i carichi di lavoro la cosa migliore è utilizzare la tecnologia. Volendo utilizzare la terminologia dei DJ, che settimanalmente riportano le classifiche delle Hit radiofoniche, potremmo dire: “il trend che entra prepotentemente in classifica al numero 2 è l’Home exercise training!!!”. Tutti siamo stati costretti ad allenarci in casa e abbiamo inizialmente sofferto questa restrizione. Ora che possiamo, fortunatamente, allenarci in palestra abbiamo comunque capito che l’allenamento a casa rappresenta una risorsa da utilizzare quando non abbiamo il tempo necessario per recarci presso il nostro club o vogliamo aggiungere una sessione al nostro programma settimanale. Sulla stessa linea di considerazioni possiamo inserire anche la posizione 9 che partecipa anche al recupero di posizioni del Personal training, svolto frequentemente online e dell’allenamento con i pesi liberi. Se è vero che in palestra si usano molto di più esercizi di questo tipo è innegabile che molti di noi si siano forniti di un kit di manubri da usare a casa. In parole povere abbiamo perso una scusa per non allenarci!!!
Le posizioni 6 e 10 evidenziano il bisogno/desiderio di prendersi cura di sè nel modo migliore, affidandosi a professionisti che, oltre a preparare gli allenamenti, ci accompagnino nel percorso verso il benessere psicofisico. Necessità evidenziata anche dalla comparsa al numero 5 dell’allenamento per la perdita di peso che potrebbe essere anch’esso conseguenza delle abitudini acquisite durante il lockdown. Una grande fetta di popolazione ha seguito i tutorial di cucina, preparato e mangiato un numero di piatti decisamente superiore all’usuale; le conseguenze sul peso/composizione corporea sono facilmente immaginabili.
L’HIIT training perde qualche posizione ma si conferma tra le modalità di allenamento preferite. L’allenamento a corpo libero parrebbe aver perso di interesse. In realtà è facile ipotizzare che molti dei partecipanti alla survey lo abbiano implicitamente considerato parte integrante di molti trend presenti in classifica (2, 5, 9). Tre tendenze del 2021 sono uscite dalla Top 10 del 2022. Il 2021 ha visto tutti gli attori del mondo legato all’esercizio/attività fisica confrontarsi con la necessità di individuare le tecnologie più adatte per rispondere alle esigenze di allenarsi autonomamente e in modalità mista. Virtual training, scomparsa dalla classifica, era una voce molto generale, che aveva probabilmente ricevuto voti destinati all’Online training, nelle sue varie forme. Considerando il termine per il suo significato specifico, possiamo dire che ci si è resi conto che la realtà virtuale, immersiva o no e le altre tecnologie simili, come la realtà aumentata, rappresentano una linea promettente ma, allo stato attuale, sono accessibili a una ridotta fascia di praticanti e richiedono ulteriori studi per essere rese facilmente utilizzabili. Fitness programs for older adults e Exercise is medicine escono dalle prime dieci ma, a dimostrazione del costante interesse prodotto, compaiono nelle posizioni 11 e 12.
QUINDI?
Prima di fare qualche semplice considerazione dobbiamo rammentare che alla survey 2022, consultabile integralmente a questo link https://links.lww.com/FIT/A193, hanno partecipato professionisti di tutto il mondo, che operano nei quattro principali settori della salute e del mondo del fitness (fitness club commerciali, cliniche o fitness club medicali, centri di corporate wellness e strutture no profit impegnate per il benessere della popolazione). È evidente che le loro scelte sono state condizionate dalla situazione in cui vivono e operano e dagli strumenti a loro disposizione. Per questo i risultati possono apparire lontani dalla realtà della singola nazione ma rappresentano un riferimento importante, che si presta a numerose considerazioni e differenti interpretazioni.
Questa classifica conferma e rinforza quanto di eravamo detto a dicembre dello scorso anno. Emerge chiaramente il desiderio di riconquistare i momenti di socialità generati dalla pratica dell’esercizio fisico, persi o fortemente ridotti dal Covid, rimanendo molto attenti alla sicurezza. Altrettanto chiaro è che le persone praticano diverse forme di esercizio, utilizzando luoghi e strumenti più idonei alle loro disponibilità/esigenze. Difficile immaginare che intendano tornare alle abitudini precedenti. Uno spunto importante è fornito dalle tendenze ad affidarsi a professionisti capaci di supportare la persona, oltre che nel programmare l’allenamento, nel percorso di modifica dello stile di vita.
Gli spunti sono molti, voi come li riporterete nella vostra pratica quotidiana?
Articolo di Luca Marin, PT, Ph.D.
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