Elisa balsamo Win

LE CLASSICHE DI PRIMAVERA SOTTO LA PIOGGIA: CHE GARA!

Un ciclista deve sapersi adattare a qualsiasi clima e condizione atmosferica, gareggiando da fine febbraio ad ottobre si attraversano tutte le stagioni e… noi dobbiamo essere sempre pronti e performanti!

Se dovessi scegliere tra freddo e caldo io preferisco quest’ultimo, anche se in estate partire con temperature sopra i 40°C è quasi insopportabile! 

Adesso, però, vorrei parlarvi del clima che abbiamo trovato in queste classiche di primavera in Belgio, vi assicuro che nel meteo di primavera c’era ben poco! Come si può sopravvivere quattro ore in sella alla propria bicicletta con due gradi, la pioggia, le strade bagnate e il vento gelido a 40 km/h?

ELISA BALSAMO

Per prima cosa bisogna vestirsi a strati e scegliere gli indumenti impermeabili migliori, in modo tale che quando ci si scalda si possano togliere i vestiti più esterni che sono anche quelli bagnati, la cosa più importante è cercare di rimanere sempre caldi nelle mani, nel busto e nei piedi. Esistono delle creme riscaldanti apposta ma spesso succede di non sentire più le dita dei piedi o delle mani e bisogna continuare a muoverle per scaldarsi.

Altro aspetto fondamentale quando fa molto freddo è continuare ad alimentarsi perché si bruciano moltissime calorie, quasi sempre partiamo con le borracce piene di tè caldo e ai rifornimenti ci passano altre borracce calde per cercare di tenere sempre alta la temperatura corporea.

Oltre a tutti questi accorgimenti bisogna essere forti mentalmente e resistere sapendo che dopo l’arrivo ci aspetterà una doccia calda e magari anche il podio!

PH A. VOS

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