La flessibilità degli anziani - stretching

Stretching e flessibilità nell’anziano: quarta uscita

INTRODUZIONE

Come citato nei precedenti articoli, diversi tipi di allenamento fisico, tra cui l’allenamento contro resistenza, inducono cambiamenti strutturali e meccanici nell’unità muscolo tendinea, modificandone il volume, l’area della sezione trasversa, lo spessore e la lunghezza del fascicolo e l’angolo di pennazione1.

Parecchi studi si sono concentrati sull’allenamento della forza, meno numerosi sono quelli che hanno esaminato gli effetti degli esercizi di stretching.

STRETCHING E FLESSIBILITÀ

Il termine stretching deriva dal verbo inglese to stretch, che significa allungamento.

Viene principalmente utilizzato per indicare una serie di esercizi fisici mirati al miglioramento della flessibilità muscolare. Con questo termine si intende la capacità dei tessuti molli (muscoli, tendini, fascia, legamenti) di allungarsi passivamente con una determinata ampiezza di movimento.

La massima flessibilità è raggiunta tra la metà e la fine dei vent’anni rispettivamente per i maschi e le femmine e si riduce significativamente con l’età, infatti è stato dimostrato che i processi fisiologici e biologici dell’invecchiamento incidono direttamente sull’elasticità e sulla compliance del tessuto connettivo, determinando riduzioni della mobilità funzionale2.

Tale condizione spesso porta a una disabilità più ampia che coinvolge le attività della vita quotidiana (ADL), una ridotta qualità della vita e un aumento della mortalità.

Guralnik JM et Al. hanno identificato un sottogruppo di anziani che corrono un rischio maggiore di sviluppare disabilità legate alla mobilità. Questi anziani sono più sedentari, camminano più lentamente, hanno meno forza ed equilibrio, ma in genere possono ancora svolgere le ADL3.

Risulta, quindi, imperativo mantenere e migliorare il range di movimento (ROM) tra gli anziani.

A tal proposito rivestono un ruolo importante gli esercizi di stretching, che sono in grado di migliorare il ROM dopo tre o quattro settimane di pratica regolare per due o tre volte alla settimana; guadagni maggiori si ottengono con la pratica quotidiana4.

Stretching a casa

TIPOLOGIE DI STRETCHING

Esistono varie tecniche di allungamento che si dividono in due categorie principali: globale e analitico.

La prima comprende posture di allungamento che coinvolgono un’intera catena muscolare, sono eseguite in modo da evitare i compensi, vengono mantenute per tempi relativamente lunghi (5 o più minuti) e sono associate a una respirazione profonda.

La seconda invece comprende esercizi diretti a specifici distretti muscolari, praticabili attraverso diverse metodiche, tra cui:

Statico passivo

Codificato da Bob Anderson negli anni ’70, risulta essere il metodo più conosciuto e utilizzato. L’allungamento è lento e controllato, la posizione di massimo allungamento deve essere manutenuta almeno 20 secondi e non ci devono essere molleggi. Questo metodo è il più semplice da eseguire ed è quindi il più indicato per gli anziani che si allenano autonomamente a casa.

Stretching a casa

Statico attivo

L’allungamento è ottenuto utilizzando la contrazione dei muscoli antagonisti; la posizione raggiunta viene mantenuta per 5-15 secondi. In questo caso si sfrutta l’inibizione muscolare reciproca per favorire l’allungamento dei muscoli target. In allenamenti supervisionati può essere utilizzato anche per gli anziani, per ridurre i tempi della seduta, grazie al lavoro attivo degli antagonisti e migliorare la coordinazione agonista/antagonista

Balistico

In questa tecnica, sfruttando l’inerzia del movimento del busto o di segmenti corporei, si crea una rapida alternanza del ciclo allungamento-accorciamento che porta al raggiungimento del ROM desiderato. È necessaria un’ottima propriocezione e per questo non è adatta ai principianti, tantomeno agli anziani.

Dinamico

Simile allo stretching balistico, ma molto più lento e controllato. Si effettuano oscillazioni di segmenti corporei aumentando progressivamente l’ampiezza del movimento. Se correttamente appreso ed eseguito, rappresenta un’ottima proposta per gli anziani perché migliora le capacità necessarie per svolgere i movimenti necessari per le ADL.

PNF (Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation)

La prima fase prevede il raggiungimento di una posizione di allungamento tramite la tecnica dello stretching statico; successivamente si contrae isometricamente il muscolo da allungare per 5-10 secondi; infine si rilascia il muscolo e si riprende con lo stretching statico per altri 20-30 secondi.

CRAC (Contract Relax Antagonist Contract)

Molto simile al PNF, infatti la prima parte è identica ad esso, ma vengono poi aggiunte altre due fasi: una breve contrazione isometrica del muscolo antagonista a quello allungato, seguita da rilascio e stretching statico per circa un minuto5.

PNF e CRAC richiedono percezione e capacità di gestire la tensione somministrata; per questo il loro uso è consigliato solo agli anziani che si allenano con la supervisione di un trainer e hanno una buona alfabetizzazione motoria

Stretching con un personal trainer

STRETCHING CON MACCHINE EGYM SMART FLEX

Figura 1- esempio di un macchinario EGYM Smart Flex

PROPOSTE DI STRETCHING

Di seguito vengono riportate due sedute di allungamento consigliate per gli anziani sani; entrambe durano circa 10-15 minuti e andrebbero svolte due volte a settimana.

La Tabella 1 descrive la proposta di stretching a corpo libero da eseguire autonomamente, previo addestramento con lo specialista.

In Tabella 2 è riportato l’allenamento con le macchine EGYM Smart Flex.

Tipologia di stretchingEsercizioSerie-Ripetizioni-DurataRecupero
DinamicoInclinazione laterale rachide cervicale3×1030 sec.
DinamicoRotazione del tronco in posizione seduta con arti superiori distesi in avanti3×1030 sec.
DinamicoFlessione ed estensione anca in stazione eretta mantenendo il ginocchio esteso2×10 per lato30 sec.
StaticoFlessione del tronco da posizione seduta3 ripetizioni da 30 sec.30 sec.
StaticoEstensione del tronco da posizione prona in appoggio sui gomiti3 ripetizioni da 30 sec.30 sec.

Tabella 1

MacchinaEsercizioRipetizioni-DurataRecupero
Smart Flex NeckFlessione laterale colonna cervicale2 ripetizioni da 30 sec. per lato30 sec.
Smart Flex Lat FlexFlessione laterale tronco con arti superiori distesi verso l’alto2 ripetizioni da 30 sec. per lato30 sec.
Smart Flex HipAllungamento estensori anca e flessori anca opposta2 ripetizioni da 30 sec. per lato30 sec.
Smart Flex CalfAllungamento polpacci e catena posteriore3 ripetizioni da 30 sec.30 sec.

Tabella 2

È tuttavia fondamentale ricordare che ogni individuo è unico e le esigenze di allenamento possono variare. Si consiglia di consultare un professionista del settore e di sottoporsi a una valutazione medica prima di iniziare programmi di allenamento specifici.


BIBLIOGRAFIA

  1. Freitas SR, Mendes B, Le Sant G, Andrade RJ, Nordez A, Milanovic Z. Can chronic stretching change the muscle-tendon mechanical properties? A review. Scand J Med Sci Sports. 2018 Mar;28(3):794-806. doi: 10.1111/sms.12957. Epub 2017 Oct 9. PMID: 28801950.
  2. Nakamura M, Takeuchi K, Fukaya T, Nakao G, Konrad A, Mizuno T. Acute effects of static stretching on passive stiffness in older adults: A systematic review and meta-analysis. Arch Gerontol Geriatr. 2024 Feb;117:105256. doi: 10.1016/j.archger.2023.105256. Epub 2023 Oct 31. PMID: 37951029.
  3. Guralnik JM, Leveille S, Volpato S, Marx MS, Cohen-Mansfield J. Targeting high-risk older adults into exercise programs for disability prevention. J Aging Phys Act. 2003;11:219–28.
  4. Arntz, F. et al. Chronic Effects of Static Stretching Exercises on Muscle Strength and Power in Healthy Individuals Across the Lifespan: A Systematic Review with Multi-level Meta-analysis, Sports Medicine, 2023
  5. Opplert J, Babault N. Acute Effects of Dynamic Stretching on Muscle Flexibility and Performance: An Analysis of the Current Literature. Sports Med. 2018 Feb;48(2):299-325. doi: 10.1007/s40279-017-0797-9. PMID: 29063454.
  6. https://egym.com/uk/workouts/smartflex
Condividi questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.