Giornata mondiale del diabete - 14 novembre

DIABETE E BENEFICI DELL’ATTIVITÀ FISICA

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale Del Diabete, parleremo del diabete e dei benefici dell’attività fisica come efficace strumento di prevenzione.


COSA SI INTENDE PER GLICEMIA E COS’È IL DIABETE

Con glicemia si intende la quantità di glucosio presente nel sangue (il principale substrato energetico del nostro organismo). La glicemia alta o iperglicemia è una condizione che si verifica quando i livelli di glucosio nel sangue superano i valori normali. In tali casi, si corre il rischio di sviluppare patologie importanti, tra cui il diabete.

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina.

Si divide in due forme principali: il diabete di tipo 1 ed il diabete di tipo 2.

Il diabete di tipo 1 è caratterizzato dall’assenza totale di secrezione insulinica, mentre il diabete di tipo 2 è una malattia ad elevata diffusione in tutto il mondo e la sua prevalenza è in continua crescita. Si tratta di un disturbo cronico che, una volta sviluppato, condiziona sensibilmente la vita di chi ne soffre. Questa malattia dipende da una condizione di iperglicemia, causata dalla difficoltà dell’organismo a produrre o utilizzare adeguatamente l’insulina, l’ormone prodotto dalle cellule del pancreas deputato a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.

TEST DELL’EMOGLOBINA GLICATA PER IL DIABETE

Effettuare esami del sangue regolarmente ci permette di identificare la quantità di zucchero nel sangue il prima possibile.

Uno degli esami del sangue più comuni è l’HbA1c, un semplice test di laboratorio che consente di valutare se il tuo diabete si mantiene sotto controllo nel tempo. Il test dell’emoglobina glicata permette, infatti, di determinare la qualità media del controllo della glicemia nei 2-3 mesi precedenti al test e, in tal modo, di valutare l’efficacia della terapia in atto.

L’emoglobina glicata o glicosilata (HbA1c) è un test che serve per misurare un tipo particolare di emoglobina. I valori sono inerenti alla concentrazione media di glucosio presente nel sangue negli ultimi tre o quattro mesi. Ciò significa che i pazienti non possono “ingannare” il test pochi giorni prima del prelievo di sangue con scelte alimentari più sane.

L’esame dell’emoglobina glicata non viene prescritto di routine, ma solo nelle persone in cui si sospetta il diabete o in quelle con diagnosi già confermata, che stanno seguendo una cura per il controllo dell’iperglicemia e permette di sapere se la glicemia ha superato i livelli di “guardia” nelle persone diabetiche o a rischio di diventarlo.

È importante che le persone di età superiore ai 45 anni eseguano i test HbA1c per lo screening del diabete e del pre-diabete. Ogni uno o tre anni questo test può essere ripetuto per garantire che la regolazione della glicemia sia a un intervallo sano.

Anche se l’HbA1cs riflette il valore medio di zucchero nel sangue, il medico curante può utilizzare ulteriori test per determinare se si ha il diabete.

FOTO GIORNATA MONDIALE DEL DIABETE

I BENEFICI DELL’ ATTIVITÀ FISICA

La buona notizia è che abitudini quotidiane più sane possono ridurre l’HbA1c nella maggior parte degli individui.

Sono sempre più numerosi gli studi che documentano come l’esercizio fisico funzioni come una vera e propria medicina anti-diabete. Occorre sensibilizzare la popolazione diabetica all’utilizzo di un’alimentazione sana ed equilibrata e all’importanza dell’esercizio fisico come prevenzione e cura del diabete. Diverse indagini condotte in Italia hanno documentato che oltre il 30% della popolazione diabetica è sedentaria. È dunque importante diffondere la cultura dell’attività fisica sin dall’esordio della malattia in quanto è la terapia più accessibile, economica e salutare.

L’attività fisica è uno dei fattori fondamentali che può condizionare la vita del diabetico ma non bisogna trascurare altre abitudini che possono influire sulla condotta della terapia come la dieta, il fumo di sigaretta, l’assunzione eccessiva di alcol e lo stress sia lavorativo sia psicologico.

L’attività fisica e/o lo sport per una persona con diabete è parte integrante della cura, insieme alla dieta varia e bilanciata, ancor prima dei farmaci (nel caso del diabete tipo 2) e può aiutare non solo a prevenire il diabete di tipo 2 ma anche a migliorarne il controllo, riducendo il rischio di complicanze diabetiche nel lungo termine.

Importanza dell'attività fisica nella cura del diabete

Quando ci si allena, i muscoli che lavorano assorbono gli zuccheri direttamente dal flusso sanguigno per metabolizzarli come carburante. I tuoi muscoli sono il più grande “pozzo” di zucchero del corpo, in grado di assorbire più zucchero a una velocità maggiore rispetto a qualsiasi altro tessuto.

L’esercizio fisico ha un effetto ipoglicemizzante perché stimola l’ingresso di glucosio nelle cellule muscolari togliendolo dal sangue. Se il diabetico di tipo 2 fa attività fisica costante può guarire. Se si corre un’ora il metabolismo fa scendere la glicemia, che può restare bassa per diverse ore a seconda dell’intensità fino a 24 – 48 ore. Nel secondo giorno il vantaggio si perde un po’. L’attività aerobica serve per aumentare la muscolatura e quindi l’ingresso di più glucosio nelle cellule anche durante la fase di riposo.

Gli zuccheri nel sangue possono essere scarsamente regolati perché diventiamo meno sensibili all’insulina quando i livelli di zucchero nel sangue rimangono elevati per diversi anni. Alla fine, i livelli di insulina potrebbero precipitare. Ciò riflette che le cellule produttrici di insulina sono state danneggiate e perse e sfortunatamente queste cellule non si rigenerano.

I benefici per il diabete derivanti da una moderata attività fisica associata a una corretta alimentazione sono notevoli:

  • Migliora le condizioni di salute
  • Aumenta lo stato di benessere
  • Controlla il peso corporeo
  • Migliora i livelli glicemici
  • Migliora la capacità del corpo di utilizzare l’insulina

Anche un solo allenamento può favorire la regolazione della glicemia! Questo vantaggio si verifica in molti tipi di corpo, età e condizioni, ad esempio:

  • Se hai già il diabete di tipo 2, gli studi dimostrano che un allenamento di 30 minuti ad intensità moderata, ridurrà la glicemia alta per quel giorno e il giorno successivo!
  • Anche un solo allenamento migliora la tua sensibilità all’insulina.

Sia gli allenamenti di resistenza cardio che quelli di resistenza alla forza migliorano la sensibilità all’insulina e favoriscono la regolazione della glicemia.

L’attività fisica deve essere regolare e adatta alle condizioni del paziente, tenendo conto di età, malattie concomitanti ed eventuali complicanze del diabete.


Questo post sul blog è solo a scopo informativo ed educativo e non sostituisce la consulenza medica professionale. Le informazioni di cui sopra non devono essere utilizzate per diagnosticare, trattare o prevenire alcuna malattia o condizione medica. Chiedi consiglio al tuo medico prima di apportare modifiche alla tua dieta, attività quotidiana o routine di fitness e qualsiasi domanda tu possa avere sulla tua salute fisica.

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