Curare, prendersi cura …

Dalla Treccani: fare oggetto delle proprie cure, attendere con premura e diligenza a una cosa o a una persona.

Personalmente, parlando del rapporto che si crea tra colui che presta le cure e il paziente, mutuo un’espressione di una persona che per me è un faro nella notte, il Dr Massimo Muccioli, direttore di Scuola Tao (www.scuolatao.com): “il rapporto terapeutico deve aiutare le persone a percepirsi, a comprendersi, ad avere consapevolezza di sé e del proprio corpo. Il rapporto terapeutico diventa risonanza, mai dominio, né appropriazione”.

Alle spalle c’è bisogno di rivedere il concetto di salute o di fare proprio quello definito dall’OMS: la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico, sociale, spirituale ed ambientale. Come mi dicevano all’Università: non è l’assenza di dolore!!!

Curare per me vuol dire prendersi cura, caricarmi “in groppo” la condizione per la quale il paziente mi sta chiedendo aiuto.

Ma come? E’ facilissimo: se non ha subito un trauma diretto, la soluzione è sempre in un cambiamento della sua vita, delle sue abitudini, dei suoi pensieri. Di quello che mangia. E il mio aiuto, certamente.

Ippocrate, padre della medicina: “non c’è guarigione senza cambiamento”.

Mother and daugtherIeri in studio è capitata una cosa bellissima: una bambina molto piccola non voleva farsi stendere nel lettino, aveva paura. Allora ho chiesto alla mamma di stendersi al posto suo: la pulcina è rimasta a guardare un cartone animato in braccio al nonno, a fianco del mio lettino. Ho chiesto alla mamma di tenerla per mano, e, attraverso il corpo della mamma è stato possibile trattare la bimba.

La mamma, meravigliosa, era in risonanza con me e lei ovviamente con la sua creatura.

Masaru Emoto, con i suoi studi sull’acqua, ha dimostrato quello che avviene quando due entità sono in risonanza: praticamente faceva “ascoltare” ad una provetta d’acqua differenti tipi di musica o di parole (d’amore, d’affetto, insulti…).
In seguito cristallizzava l’acqua portandola sotto zero. La disposizione della molecola, che era sempre e solo H2O, un atomo di idrogeno e due di ossigeno, cambiava in funzione dello stimolo.
Più ordine per gli stimoli positivi, caos per quelli negativi.
Il suono…o meglio, scientificamente si dice la vibrazione, aveva influenzato la molecola dell’acqua.

Noi siamo costituiti principalmente proprio da acqua.
E veniamo influenzati principalmente dai turbamenti che la “nostra” acqua corporea subisce.foto curare

Semplificando questa è l’azione dell’omeopatia. La traccia vibrazionale di una molecola influenza la struttura chimica dell’acqua che la contiene rendendola terapeutica e atta a influenzare tutto il resto dell’acqua che incontra nel nostro organismo.

Date un’occhiata qui: www.unaltromondo.net…

Ringrazio di cuore Christian e Mary per averli incontrati nella mia vita (www.facebook.com/VanGoghTattoo)

 

Dott Andrea Botteon
Osteopata D.O. MRO I
Perfezionato in Medicina Tradizionale Cinese ed Osteopatia Pediatrica

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