A poca distanza dal suo nuovo traguardo, quello del conseguimento della laurea in lettere, Elisa Balsamo ci racconta quanto lo studio sia una componente importante della sua vita e come sia stato fondamentale in alcuni momenti di difficoltà.
Conciliare studio e sport è sempre stato uno dei miei grandi obiettivi perché rappresentano due grandi passioni e perché ho sempre voluto assicurarmi un piano B per pensare al futuro in maniera più serena.
Sono consapevole del fatto che il ciclismo non potrà durare per sempre e che prima o poi dovrò reinventarmi, lasciandomi alle spalle le competizioni e le gare, e iniziare un nuovo percorso. Anche per questo motivo, finito il Liceo Classico, ho deciso di iscrivermi alla facoltà di Lettere dell’Università di Torino: le materie umanistiche mi hanno sempre appassionato e la maggior parte dei corsi sono stati per me un’avventura interessante e stimolante!
Non è stato semplice conciliare contemporaneamente l’università e il mio lavoro da ciclista professionista ma lo studio mi ha aiutato nei difficili momenti in cui gli allenamenti e le gare non stavano andando particolarmente bene: avere altro che occupasse la mia mente mi ha permesso di allontanare quei pensieri negativi che arrivavano da sensazioni fisiche non ottimali o da competizioni deludenti. Lo studio mi ha permesso di riempire le lunghe giornate durante i mesi di pandemia: allenarmi a casa per mesi era diventato quasi insopportabile ma la soddisfazione provata dopo aver superato alcuni esami mi ha permesso di ritrovare gli stimoli giusti per continuare ad impegnarmi fino alla ripresa delle gare.
Penso che studio e sport abbiano in comune molti aspetti: in entrambi bisogna essere determinati; è necessario impegnarsi ogni giorno con pazienza, costanza e sacrificio, costruendo mattone dopo mattone le fondamenta per un futuro solido.
Si lavora tanto per arrivare pronti a gare ed esami gioendo a volte dei bei risultati e incassando altre volte le sconfitte. Bisogna rimboccarsi le maniche per prepararsi alle prossime sfide.
La data della laurea è avvenuta proprio durante un periodo ciclistico importante: tra due delle gare in calendario delle classiche del nord, ovvero la Gent-Wevelgem e il Giro delle Fiandre. Le classiche di primavera sono le mie gare preferite, sebbene quest’anno siano caratterizzate dal freddo e dalla pioggia e io non prediliga questo tipo di clima. Non è stato difficile organizzare il tutto: sono riuscita a preparare il discorso di laurea durante le lunghe giornate di competizione, avendo già completato la tesi di laurea nei mesi precedenti. La Gent-Wevelgem e il Giro delle Fiandre sono state due gare fredde e molto impegnative e la fortuna non è stata certo dalla mia parte, ma il desiderio di portare a casa un buon risultato è ancora alto e aspetto con impazienza i prossimi appuntamenti per riscattarmi!
La laurea è stato un traguardo importante ma non di certo l’ultimo. Mi piacerebbe poter proseguire gli studi e realizzare il mio sogno di diventare un giorno una giornalista o una scrittrice.
Elisa Balsamo