Il ciclismo maschile ha una storia molto lunga alle spalle mentre il ciclismo femminile si è sviluppato tanti anni dopo.
Quando divennero popolari le prime gare di biciclette verso la fine dell’Ottocento le donne non erano prese in considerazione e nel 1912 vennero addirittura messe al bando per essere riammesse solo negli anni 50.
Fortunatamente, a partire dagli ultimi 6/7 anni, il ciclismo femminile ha preso piede e sta andando alla grande.
Che gli uomini e le donne siano fisicamente diversi è una cosa certa ma questo non vuol dire che il ciclismo femminile sia meno affascinante e spettacolare di quello maschile!
Negli ultimi anni anche il livello all’interno del gruppo delle donne è diventato molto alto e tantissime persone si stanno appassionando e sono diventate fedeli tifose e tifosi del ciclismo femminile.
La differenza principale tra le gare maschili e quelle femminili consiste nel chilometraggio, infatti gli uomini affrontano percorsi più lunghi mentre i nostri arrivano al massimo a 150/160 km. E credetemi che sono già moltissimi!
Di conseguenza anche l’andamento delle competizioni è diverso: solitamente gli uomini lasciano andare via una fuga da lontano che prende diversi minuti e che viene poi richiusa a poco dall’arrivo, mentre nelle donne si battaglia fin da subito e le gare sono molto più imprevedibili.
Non esiste un ciclismo migliore ma semplicemente uno sport praticato da uomini e donne che fanno la stessa fatica e gli stessi sacrifici per poter raggiungere grandi risultati.
Foto di Twila Federica Muzzi